lunedì 19 maggio 2014

DETERSIVO LAVATRICE SONIA & SARTANA CONTRO L'INGRIGIMENTO DEI CAPI. L'ESPERIENZA INSEGNA...

L'esigenza di scrivere questo post nasce dall'esperienza acquisita con l'uso del mio detersivo liquido autoprodotto e dai problemi di utilizzo che ho riscontrato.
Mi è sembrato giusto segnalare questi problemi ad uso e consumo non solo mio ma anche di tutti coloro che si sono affacciati al mondo dell'autoproduzione di saponi da bucato da poco tempo, come me del resto, oppure sono in procinto di farlo.
Mi pare inoltre un modo utile per non mollare e provare insieme a trovare soluzioni ai piccoli problemi che si riscontrano nel passaggio alla detergenza ecobio autoprodotta.

Sono ormai molti mesi che uso il mio DETERSIVO LIQUIDO (ho descritto la procedura anche in questo altro POST) per lavare i panni in lavatrice, che autoproduco partendo dalla saponetta (anche quella autoprodotta secondo QUESTA ricetta).
Sono, nel complesso, soddisfatta. I capi vengono puliti.
Purtroppo, però, ad onor del vero, non ho potuto fare a meno di evidenziare i difetti di questo detersivo, molti dei quali non sono venuti fuori subito ma solo con l'uso prolungato, ovvero:

- il detersivo usato da solo non lava bene. Necessita sempre di un additivo. Il migliore che ho trovato è il PERCARBONATO che si acquista nei negozi di prodotti naturali (tipo Natura Sì), oppure on line, oppure in alcune erboristerie ben fornite. Io aggiungo sempre anche un cucchiaio di SODA SOLVAY (potente sgrassante antisporco, io la uso anche nella lavastoviglie per sciogliere il grasso) perchè mi pare che pulisca più a fondo.
- Va usato a 40°. A temperature inferiori a me i panni non vengono puliti. Infatti ho smesso di usarlo per i capi colorati che lavo a 30°.
Va usato sempre l'ammorbidente (acido citrico o aceto) perchè altrimenti i capi lavati così escono parecchio irrigiditi.
- E' necessario usare un anticalcare. Soda Solvay o Bicarbonato da soli non bastano, in presenza di acqua molto dura come quella che c'è dalle mie parti. L'anticalcare ecobio è il SODIO CITRATO (ne parlerò più in basso).
- I panni usciti dalla lavatrice hanno un vago odore di rancido....che non sempre scompare con l'asciugatura. Questo difetto non è comparso subito ma dopo un pò di tempo che usavo il mio detersivo.
- Col tempo i capi tendono ad ingrigire.

Questi due ultimi difetti sono i peggiori. Non è bello tirare fuori i panni dalla lavatrice puzzolenti, poi tenderli e vederli pure ingrigiti...
Farebbe scoraggiare chiunque...
Anche se ero consapevole che, passando dai detersivi industriali (pieni di sequestranti, sbiancanti ottici e molta altra robaccia) a quelli ecobio e, per di più, autoprodotti, avrei riscontrato questi inconvenienti, non ero molto preparata.
Non per questo intendo arrendermi nè mollerò i miei detersivi.
Non ho nessuna intenzione di tornare indietro. I vantaggi dell'ecobio sono talmente tanti -in termini di salute propria e dell'ambiente e, perchè no, anche del portafoglio - che sono convinta che, una volta fatto il grande passo, pochi tornano indietro.
Voglio solo vedere se è possibile apportare delle migliorie, sempre ecologiche, al mio detersivo ecobio autoprodotto per eliminarne o limitarne i difetti.

Documentandomi on line sul motivo dell'ingrigimento dei capi lavati con i detersivi autoprodotti ho letto che il motivo risiederebbe nell'assenza di sequestranti nel detersivo.
Illuminante, come sempre, la lettura del forum PROMISELAND http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=2&t=41560.
Copio e incollo la spiegazione di Fabrizio Zago al problema:
Quando la durezza dell'acqua incontra i saponi si formano dei sali insolubili che si fissano sui tessuti e li rendono grigi. Se la durezza invece viene sequestrata questo non succede e la biancheria rimane bianca.

Alle nostre nonne, che usavano anch'esse saponi autoprodotti senza sequestranti, non accadeva perchè sciacquavano i panni al fiume o al lavatoio dandoci dentro con l'olio di gomito, per cui buona parte dei sali se ne andava con questo potente risciacquo che oggi, noi moderni, non possiamo certo metterci a fare...
Loro poi stendevano il bucato al sole, potentissimo sbiancante.
Molti di noi oggi non possono permettersi questo lusso. Nel mio condominio, ad esempio, è vietato stendere i panni fuori dal balcone, vanno stesi dentro il terrazzo, per cui di luce i miei panni ne prendono ben poca.

Che fare, allora?
UTILIZZARE UN SEQUESTRANTE ECOBIO: IL SODIO CITRATO (al quale ho dedicato un post a parte).

Nel documentarmi sull'argomento ho scoperto questo post che vi segnalo su detersivo c.d. SONIA & SARTANA.

Copio e incollo la ricetta:

LAVATRICE:

2 cucchiai sapone di marsiglia

1 cucchiaio abbondante percarbonato

1 cucchiaio scarso soda solvay

50ml sodio citrato



se ho il percarbonato di ON posso fare a meno di mettere il sodio citrato



se lavo dei capi scuri e voglio fare a meno del percarbonato, allora metto il sodio citrato



il sodio citrato lo faccio così: due cucchiai di acido citrico anidro sciolto in mezzo bicchiere d'acqua, aggiungo bicarbonato fino a che non reagisce più.



LAVASTOVIGLIE:

soda solvay 40%

sodio citrato 40%

sodio percarbonato 20%

se uso il percarbonato di ON aumentandone la percentuale nella ricetta posso eliminare il citrato?


Il percabonato di ON è quello di Officina Naturae che contiene già il sequestrante nella sua composizione. Per ora mi occupo solo della ricetta per la lavatrice anche se nel post che ho riportato sopra c'è anche la ricetta per il lavastoviglie.

Bhè, sostanzialmente, da quando uso il percarbonato il mio detersivo è proprio quello descritto qui sopra (senza sodio citrato).
Infatti i capi ingrigiscono meno da quando uso il percarbonato, anche se il mio non contiene sequestranti al suo interno.

Del SODIO CITRATO io, invece, non sapevo nulla. E' un sequestrante e anticalcare.
L'ho autoprodotto in questo fine settimana e mi sono trovata molto bene.
Ho fatto il bucato con il detersivo sonia & sartana, secondo la ricetta sopra (mettendo tutti gli ingredienti insieme direttamente nel cestello), e i panni sono venuti meno grigi e senza nessun odore. Si sente e si vede la differenza usando il sodio citrato.
Ovviamente si può usare come anticalcare anche se lavate i panni con un detersivo ecobio non autoprodotto.

E' proprio il caso di dire che il mondo della pulizia ecobio non è proprio candido ma piuttosto grigiastro....AHAHAHA

4 commenti:

  1. Anch'io utilizzo un detersivo autoprodotto e ho riscontrato che nel tempo, dopo molti lavaggi, sulle lenzuola non riesco a togliere l'alone giallo del sudore (credo che sia) e quindi l'odore di rancido di cui parlavi....proverò con il sodio citrato....ma non credo riusciranno a tornare come prima...qualche consiglio?

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    1. E' dura.....ma il grigio è peggio degli aloni gialli.
      Immagino che usi già il percarbonato con lavaggio almeno a 40°. Io da quanto uso quello mi trovo meglio anche per l'alone giallo (che, ti confermo, rimane anche sulle mie lenzuola, specialmente su quelle di mio marito).
      Se hai già provato con il percarbonato io proverei con la candeggina delicata fai da te (ovvero con l'acqua ossigenata). La conosci?
      Io proverei ad aggiungerla ai detersivi, magari facendo un bell'ammollo.
      Sui capi un pò più robusti e che non stingono puoi usarla anche per pretrattare.
      Presto pubblicherò un post anche su questa.
      Per l'odore di rancido ti confermo che, nelle mie ultime 2 lavatrici fatte con l'aggiunta di 50 ml di sodio citrato, è scomparso!
      Finalmente i miei panni non puzzano più ma hanno un delicato profumino di pulito....
      Spero di esserti stata utile. A presto. Elisa

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  2. Candeggina delicata con l'acqua ossigenata, devo provare allora...magari aspetto anche il post così non faccio danni...grazie mille, intanto comincio con il sodio citrato.

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  3. Allora a presto! Lo sto già scrivendo....

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