lunedì 26 ottobre 2015

COLD CREAM FAI DA TE AGLI AGRUMI

Ed infine anch'io ho realizzato la mia prima cold cream....Eccola qua:


E' davvero ottima e facile da preparare. Si è anche rivelata un'ottima base per la realizzazione di un dopobarba leggermente alcolico che mio marito ha gradito moltissimo e che sta sperimentando. Ve ne parlerò presto.
Ho sempre tratto spunto da questo libro che vi ho citato in un altro post...

...rielaborando la ricetta che l'autrice propone per le creme. Lei nel libro non ne parla espressamente ma, dagli ingredienti che usa e dalle dosi, si capisce chiaramente che la ricetta è quella delle cold cream. Avendo più o meno tutti gli ingredienti per realizzarla ho deciso di provare.
Non mi dilungherò adesso a parlare di cold cream (anche perchè la maggior parte di voi le conosce già). Se volete saperne di più vi invito a leggere fino in fondo questo post.
Adesso passiamo alla parte pratica.

INGREDIENTI:

- 2,5 gr di burro di cocco;
- 2,5 gr di cera d'api;
- 20 gr di olio di riso;
- 10 gr di olio di jojoba;
- 15 gr di acqua distillata (o infuso a vostra scelta);
- 2 gr di LECIMIX (o lecitina liquida);
- 5 gt estratto di semi di pompelmo;
- 15 gt di oli essenziali (io ho usato arancio dolce, mandarino, limone e citronella, 4 gt per ciascuno)

PROCEDIMENTO:

Pesate oli, burro, cera e lecimix in un ciotolino quindi ponetelo a scaldare a bagnomaria finchè la cera non si sarà completamente sciolta, mescolando di tanto in tanto. Ricordate che la cera fonde a 70°. Nel frattempo pesate l'acqua distillata e scaldatela sul fuoco o al microonde. Non deve assolutamente bollire, ma dovrà avere la temperatura di circa 70 °. Potete verificarla anche ad occhio ma se avete un termometrino digitale potete essere più precise. E' importante perchè l'emulsione che realizzaremo sarà più stabile se le i due liquidi vengono miscelati ad una temperatura più simile possibile.
Una volta che la cera sarà sciolta spengete il fuoco, togliete il ciotolino dal bagnomaria e versate lentamente a filo l'acqua calda dentro gli oli (mai il contrario) emulsionando il tutto con l'aiuto di un frullino da cappuccino. Continuate a frullare finchè la vostra "maionese" non è fredda.
Questo è il risultato:
Ne otterrete una crema piuttosto fluida. Se volete renderla più soda basta aumentare la dose di cera e lecimix. Prima o poi farò una prova e vi terrò aggiornate.
A questo punto, e solo a crema fredda, potete aggiungere gli oli essenziali e l'estratto di semi di pompelmo che io uso come antimuffa. Mescolate bene con una palettina ed è pronta per essere invasettata.
Ha un buon profumo agrumato. Al tatto appare un pò unta all'inizio ma dopo pochi minuti si assorbe subito lasciando la pelle morbida e vellutata a lungo. Ottima come crema mani e corpo. Ma anche per il viso non è male...e dire che io ho la pelle grassa...ma solo per l'inverno!

La crema si conserva bene per almeno 2-3 mesi. Le cold cream hanno meno problemi di conservazione rispetto alle creme tradizionali perchè contengono pochissima acqua.


COLD CREAM:
Per chi non lo sapesse le cold cream sono le creme più antiche del mondo. Come potete leggere sul forum di LOLA furono inventate da Galeno nel III secolo d.C. che per primo utilizzò la cera d'api come emulsionante per miscelare acqua ed olio (che come noto non si mescolano naturalmente tra loro).
In tempi più recenti si è scoperto che anche la lecitina ha un discreto potere emulsionante.
Le cold cream prevedono l'uso di una forte percentuale di grassi (60% olio, 20% cera, 20% acqua) e proprio per questo non necessitano di un conservante e durano circa 3 mesi.
Le creme moderne, dove i grassi sono al massimo il 10-15 % hanno una struttura diversa e più complessa. Sono strutturate in tre fasi (acquosa, grassa e additivi); a motivo della grande percentuale di acqua che le compone, necessitano di un addensante da usare nella fase acquosa per essere stabili, e di un buon conservante altrimenti fanno la muffa e vanno a male nel giro di qualche giorno.
Ho provato già a realizzarne una QUI

A presto!

martedì 13 ottobre 2015

BALSAMO LABBRA ANTI HERPES

Benritrovati!
Oggi posto un'altra ricetta di burrocacao in versione "curativa". Eccolo qua:

L'Herpes è un problema piuttosto fastidioso ed in commercio ci sono prodotti specifici. Però vi consiglio di provare questo burro. L' olio essenziale di lavanda disinfettante e quello di menta antidolorifica e rinfrescante possono aiutare a contrastarlo.
Inoltre gli oli naturali proteggono e nutrono le vostre labbra.

INGREDIENTI: x uno stick
- 2 gr cera d'api;
- 2 gr olio ricino;
- 3 gr olio cocco;
- 6 gc olio essenziale di lavanda;
- 4 gc olio essenziale di menta;
- una capsula di vitamina E (circa 0,1 gr) -facoltativa-


PROCEDIMENTO:
Pesate tutti gli ingredienti in un bicchierino. 
Mettetelo a bagnomaria ed attendete che la cera si sia sciolta completamente mescolando con una palettina x il caffè. A questo punto togliete il bicchierino dal bagnomaria e, sempre mescolando, attendete un minuto che il liquido si sia leggermente raffreddato. Aggiungete gli oli essenziali e continuate a mescolare finchè non comincia ad addensare. Appena vedete che inizia ad addensare versate nel tubetto del vostro stick di riclo (precedentemente trattato secondo la procedura che ho descritto QUI) ed attendete che si sia completamente raffreddato e solidificato.


La consistenza è diversa dal balsamo labbra precedente all'olio di  mandorle. Questo è decisamente meno morbido, sulle labbra è più pastoso e non lucido, anche se decisamente più persistente. Se volete un effetto più rinfrescante potete invertire le quantità di oli essenziali (ovvero 4 gt di lavanda e 6 di menta). A presto.


sabato 3 ottobre 2015

BALSAMO LABBRA FAI DA TE AL BURRO DI COCCO ED OLI ESSENZIALI

Ragazze! L'inverno è alle porte....per cui ho realizzato il burrocacao di cui la mia famiglia è grande consumatrice (spesa risparmiata x quest'anno). 
Eccolo qua:
Ne sono venuti due stik ed un barattolino.
Per la realizzazione ho voluto provare la ricettina che ho scovato su questo libro, riadattata con gli ingredienti che avevo in casa:
INGREDIENTI:
- 10 g olio di cocco (o burro di Karitè o burro di cacao);
- 5 g cera d'api;
- 13 gr olio mandorle (o altro olio vegetale);
- 10 gocce oli essenziali (io ho messo 2 gt di o.e. mandarino, 2 gt di o.e. chiodi garofano, 6 gt di o.e. cannella).

PROCEDIMENTO:
Preparare un pentolino con un pò di acqua dentro nel quale immergerete un ciotolino per il bagnomaria. All'interno del ciotolino mettete il burro di cocco, la cera e l'olio, accendete il gas al minimo e, sempre mescolando con una palettina di quelle per il caffè, attendete che la cera si sia completamente sciolta. A questo punto togliete il ciotolino dal fuoco, attendete un attimo che il composto si raffreddi leggermente ed aggiungete gli oli essenziali. Mescolate ancora per amalgamare bene e, prima che il composto inizi a solidificare, invasettatelo.
A questo scopo potete utilizzare contenitori nuovi o riciclati come ho fatto io. Gli stik del burro cacao finito non si buttano!!! Si sterilizzano in acqua bollente (anche per eliminare ogni residuo di cera), si inserisce in fondo al tubo un piccolo cerchio di plastica (io l'ho ritagliato da una confezione di teneroni) per tappare il buco in fondo (altrimenti il burro cacao caldo che vi colerete andrà in fondo e dovrete buttare tutto!) e vi si versa il composto caldo. Si attende che solidifichi ed avrete il vostro stik, comodo e pratico da portare in tasca...
Gli oli essenziali sono a piacere. Io ho inserito questa miscela perchè, usando il burro di cacao solo in inverno, volevo un profumo che mi riscaldasse. L'odore mi piace molto, assomiglia alle gomme da masticare....
Ne è venuto fuori un buon balsamo, molto morbido anche se tiene nello stik senza spappolarsi. Ha un effetto lucido davvero gradevole!
A presto.

sabato 26 settembre 2015

FORMAGGIO FRESCO SPALMABILE FAI DA TE TIPO PHILADELPHIA

Non so voi ma in casa mia questo tipo di formaggio va per la maggiore. E' l'alimento preferito della Dora, la mia bambina più grande che ci fa anche colazione al mattino con la schiacciata.
Siccome io sono una patita dell'autoproduzione mi sono chiesta: sarà possibile prepararla con ingredienti che abbiamo a casa?
Spippolando sul web si trovano mille ricette e mille siti e blog che ne descrivono il procedimento ma la base è sempre questa: si aggiunge il sale allo yogurt bianco naturale. Semplice.
Per cui mi sono messa subito all'opera.
Io mi faccio da sola lo yogurt in casa con l'aiuto della yogurtiera.
Acquisto un litro di latte che pago circa 1 euro ed una confezione di yogurt bianco naturale per la stessa cifra (io uso quello probiotico). Faccio bollire il latte, poi quando è freddo ci aggiungo un vasetto di yogurt, mescolo, lo invasetto e lo metto nella yogurtiera. La accendo ed aspetto una notte che i fermenti compiano il miracolo....Ecco fatto un Kg circa di yogurt.

A questo punto ne peso  mezzo chilo, ci aggiungo un cucchiaino raso di sale fino da cucina e mescolo bene. Poi prendo un contenitore abbastanza alto, ci posiziono sopra un colino abbastanza capiente in modo che resti abbastanza alto dal fondo, lo rivesto con un telo pulito (un asciughino o un tovagliolo)  e ci verso il composto di yogurt e sale.


Faccio un fagottino e lo strizzo leggermente. Il siero comincia ad uscire. Lo lascio così dentro al frigorifero per 6-7 ore (o anche tutta la notte) ed è pronto. L'importante è che il fagottino non tocchi mai il siero che cola sul contenitore.

A me ne è venuto circa 160 gr. Il gusto è leggermente più acido di quello originale, questo anche perchè io l'ho fatto con il latte parzialmente scremato, quindi è venuto in versione LIGHT!!!!
Se lo fate con il latte intero viene più delicato.
Se decidete di farlo con lo yogurt già pronto, acquistate quello naturale bianco SENZA ZUCCHERO!!!!!Altrimenti viene orribile...fidatevi...ho provato:-) Ehh Ehh!

Vi lascio anche il link del video che ho trovato sul web https://www.youtube.com/watch?v=jXuG5lqTueo.

A presto!

venerdì 18 settembre 2015

SPRAY ANTIZANZARE FAI DA TE COMPLETAMENTE NATURALE

Ciao!
Qualche mese fa mi sono ritrovata senza l'Aroma di Guna 2, il mio antizanzare preferito, a base di oli essenziali, forse qualcuno di voi lo conosce...
Sia io che la mia piccola Silvia siamo ottime prede di questi terribili insetti che, in questa torrida ed umida estate, hanno deciso di riprodursi a milioni nei nostri giardini,  assaltandoci a prima vista.
Io confesso che spesso ricorro alle salviette....ma per la piccola non posso proprio.
Mi sono quindi chiesta se potevo riprodurre da sola in casa l'Aroma di Guna 2. Ho consultato la lista degli ingredienti ed ho visto che era fattibile!
Ecco la mia ricetta per una boccetta spray da 50 ml:
- Olio di riso;
- Olio di Jojoba;
- Olio di mandorle;
- 20 gc di olio essenziale di lavanda;
- 20 gc do olio essenziale di geranio;
- 15 gc di olio essenziale di citronella;
- 10 gc di olio essenziale di menta;
- 5 gc di olio essenziale di tea tree.

Riempite per metà la boccetta con l'olio di riso. Riempite poi  la parte restante della boccetta per metà con olio di jojoba e olio mandorle. 
Aggiungete quindi gli oli essenziali nelle quantità indicate.

Ne basta veramente poco perchè la profumazione è molto intesa ed assomiglia davvero all'aroma di Guna (in effetti mancano solo l'olio di Neem e l'o.e. di melissa che non avevo) e funziona davvero! 
Facile, economico e veloce! A presto.

giovedì 10 settembre 2015

SIDE BED. CULLA DA AFFIANCARE AL LETTONE FAI DA TE!

Rieccomi!!!!!!
Dopo una lunga assenza torno a scrivere un post. L'assenza, lunga e giustificata, mi ha portato un'altra figlia.
Silvia è nata il 18 di giugno, il giorno prima del mio compleanno...Destino? Chi lo sa...A me piace pensare di si...
Questa nuova esperienza di madre mi ha assorbito interamente negli ultimi mesi anche se mi ha donato molto interiormente.
E se nulla ci può preparare a diventare madre la prima volta, io oggi sono invece convinta che molto si può fare se si ha la fortuna ed il dono di avere un secondo figlio.
Questa volta mi sono preparata a lungo, prima e dopo, in molti modi e, ritengo di essere, oggi, una madre migliore, anche per la mia prima bimba che, purtroppo, ha dovuto subire lo scotto della mia inesperienza e impreparazione pressochè totale. Ed è a lei che devo quello che sono oggi, il coraggio e la forza di cambiare radicalmente la mia vita ed il modo di approcciarmi ad essa.
Comunque bando alle ciance.
Scrivo questo post per descrivervi come ho realizzato un accessorio che si sta rivelando davvero molto utile.
Il SIDE BED.


Dopo la prima (fallita) esperienza di allattamento (che molti vuoti e molte domande ha lasciato dentro di me...) ho deciso che per la seconda figlia mi sarei preparata meglio per evitare di commettere gli stessi errori fatti con la prima. Per cui ho letto diversi libri sull'argomento allattamento materno, tra cui il più bello e significativo è stato certamente LATTE DI MAMMA....TUTTE TRANNE ME di Giorgia Cozza

Questo libro, partendo da un'espeirenza di allattamento fallita della scrittrice, spiega i vari passi dell'allattamento materno soffermandosi sui principali dubbi, sfatando miti e credenze ed incoraggiando le neomamme che intendono percorrere la non semplice strada dell'allattamento materno.
Devo dire che io, la prima volta che l'ho letto, ho versato fiumi di lacrime ricordando la mia esperienza di allattamento misto -da me tenacemente ed ostinatamente voluta e perseguita, non senza dubbi, incertezze e dolori- senza un sufficiente appoggio dall'esterno...
Ma questa è un'altra storia.....

Perchè vi ho parlato di questo libro? Perchè qui, per la prima volta ho sentito parlare di SIDE BED come strumento per poter favorire l'allattamento notturno.
Il pratica si tratta di una culla da affiancare al lettone in modo da avere il bimbo sempre vicino ma non dentro il letto...Questo per me è indispensabile, dato che già ci dormiamo in 3 poichè nonostante tutti i miei sforzi di mettere Dora nel suo letto, ancora a 4 anni lei si addormenta nel lettone ed a volte, sempre più di rado, noi ce la lasciamo -anche per stanchezza-. Ed in questo io ormai -anche grazie alla lettura di libri come quello di Giorgia Cozza- non ci vedo più nulla di male!

Il problema dei side bed in commercio è che sono molto costosi.
Io mi ero innamorata del nex to me della Chicco. Questo:
Solo che nuovo costa circa 170 euro (su amazon, altrimenti si sale anche oltre le 200 euro). Usato non l'ho trovato se non molto lontano da casa.
Vista la cifra proibitiva (tenuto anche conto che si tratta di una cullina che al massimo dura 6 mesi!) ho pensato di chiamare "Mac Gyver", ovvero mio marito, anche soprannominato "Bob, l'uomo attrezzo" (quello del cartone animato "puoi aggiustarlo, si con Bob. Saprai farlo, si con Bob!" ) ed interessarlo della problematica.
E lui, tenendo fede al soprannome che merita, con l'ausilio del suo più che valido aiutante (mio suocero) e su mie indicazioni, l'ha realizzata!
Eccola qua:




Ed il tutto con circa 30-40 euro! E quanto mai deve costare una cullina che dura al massimo 6 mesi?!

L'idea l'ho trovata QUI e ringrazio mammacanguro per l'idea geniale che io ho applicato in piccolo alla mia cullina ma, come lei fa vedere, si può applicare anche ai lettini più grandi senza bisogno di acquistarne di nuovi.
Quando non c'entrerà più ho già il lettino a cancelli al quale posso rimuovere la sbarra laterale!
Una volta finita l'ho fatta colorare alla mia piccola pittrice che l'ha decorata con l'impronta delle sue manine e dei suoi piedini divertendosi un mondo. A me sembra favolosa! 
All'interno si può inserire un materassino da carrozzina ed un paracolpi, anche fatto artigianalmente. Io, siccome ce l'avevo, ho utilizzato il riduttore del lettino a cancelli al quale ho tagliato un lato per aprirlo. Oggetto mai usato nè da me nè da mia cognata...il classico regalo che, prima da neofita, credi utilissimo e che poi scopri essere invece uno vero e proprio spreco di soldi.... i neonati detestano dormire da soli...e come dar loro torto! Per nove mesi hanno vissuto dentro al ventre materno, non si può certo pretendere che da un momento a l'altro desiderino separarsene.
A volte succede ma ritengo siano eccezioni.
Il SIDE BED si sta rivelando utilissimo! La notte mi sveglio per allattare Silvia. La avvicino a me e la allatto direttamente nel letto senza tante manovre e senza svegliare nessuno. Quando ha fatto ve la ripongo delicatamente. Lei vi si addormenta beata. Se ha bisogno del contatto a volte sento che allunga la manina e mi cerca, oppure "cammina" verso di me per cercarmi. Dolcissima....
Tutto sommato i 50 euro spesi per il riduttore del lettino non sono andati sprecati!

Per le misure: Siccome avevo in mente di riutilizzare il riduttore del lettino ho realizzato il side bed facendo in modo che il riduttore vi entrasse dentro preciso. L'altezza delle gambe, invece, è ovviamente calcolata facendo in modo che il lettino finito arrivasse al pari del mio materasso, senza scomodi scalini.
La struttura, tutta di legno listellare unito con viti (senza colla), è piuttosto pesante per cui, una volta a terra non si sposta facilmente. Motivo per il quale non è stato necessario legarla al letto per ancorarla. Io l'ho appoggiata sopra al tappeto in modo da poterla spostare più comodamente per rifare il letto e pulire.
Con l'aiuto di un trapano con punta a tazza abbiamo praticato dei fori di areazione sulle pareti.
Spero davvero che questa piccola idea sia utile anche per altri come lo è stata per me!
Un abbraccio affettuoso!

martedì 19 maggio 2015

TORTA DI PANNOLINI 2: VERSIONE GIALLO ARANCIO!

Ciao a tutte!
Un'altra torta di pannoli? Ebbene si!
Beh... effettivamente ci ho preso davvero gusto a farle. Oltre ad essere un regalo utile e molto gradito dai genitori che la ricevono è anche molto divertente realizzarla.
Mio cugino un paio di mesi fa ha avuto la sua seconda bambina. Per cui....largo ai regali utili!
Ma vi mostro subito com'è venuta: davanti

particolare fiocco:

dietro


A me sembra bellissima!
Per realizzarla ho usato lo stesso metodo che ho descritto in precedenza QUI con alcune varianti.
PRODOTTI: Ho utilizzato i prodotti bottega verde shampodoccia delicato e crema protettiva lenitiva che ho acquistato a metà prezzo grazie agli sconti che ogni tanto mi arrivano a casa. Ho aggiunto un pacco di salviettine da circa 1,50 e una spugnetta per il bagnetto che ho pagato circa 1 euro.

PANNOLINI: sempre i babypan che ho acquistato alla coop a circa 10-12 euro (2 pacchi per un totale di 60 pannolini);

MATERIALE: Come base questa volta ho usato una base per torte acquistata alla Coop
Questa confezione l'ho pagata poco meno di 3 euro. Dentro ce ne sono 3. Devo dire che è molto più pratica e robusta di quella che avevo fatto da sola ritagliando il cartone.
I rotoli di carta da inserire dentro come anima non li ho colorati. Tanto non si vedono. Per cui ho impiegato molto meno tempo a realizzarla.
I nastri ed cellophane li ho acquistati dai cinesi. 1 rocchetto di nastro da 30 mt circa costa circa 1 euro mentre il cellophan l'ho pagato 50 centesimi.

Sono davvero soddisfatta e mio cugino e sua moglie mi hanno riempito di complimenti!
A presto!